I mondiali di calcio del 2010 si svolgeranno in Sudafrica e avranno inizio l’11 giugno.
Secondo la tradizione la partita inaugurale vedrà in campo la squadra di casa, per il girone A: alle 16:00 al Soccer City Stadium di Johannesburg infatti si affronteranno Sudafrica e Messico.La finale sarà l’11 di luglio al FNB Stadium sempre a Johannesburg. La formula di gioco vedrà affrontarsi 32 squadre che, suddivise in 8 gironi da 4 squadre ciascuna, si contenderanno il passaggio agli ottavi di finali: passeranno il turno le prime due di ogni girone.
L'Italia farà il suo esordio il 14 giugno, sfidando il Paraguay a Città del Capo.

Messico-Uruguay, è festa per due Il Sudafrica s'illude ma resta fuori

Avanti le sudamericane, ai Bafana non basta la vittoria con la Francia
Non c’è stato il pareggio soporifero che molti temevano, ma alla fine Uruguay e Messico sono passate lo stesso entrambe agli ottavi di finale. È stato un match vero e l’ha vinto la "Celeste", più solida e concreta, con un gol di Suarez alla fine del primo tempo.

I messicani si sono qualificati grazie alla migliore differenza reti rispetto al Sudafrica che ha battuto la Francia. L’Uruguay invece prevale nel girone A da grande, imbattuto e senza incassare un solo gol. La partita del possibile "biscotto" inizia con maglie verdi messicane a perdita d’occhio sugli spalti di Rustenburg e Cuathemoc Blanco, ’lo scorpionè di 37 anni, in campo dall’inizio per i centramericani. L’Uruguay invece ripropone l’undici dell’ultima gara, con il trio offensivo Cavani-Forlan-Suarez. Al 6’ messicani in vacanza difensiva, Suarez scappa su un rilancio e quasi dal limite batte di destro sull’uscita di Perez: fuori.

Pochi secondi e il vecchio Blanco arriva tardi su un assist del giovane Giovani dos Santos. Non sembra una partita anestetizzata. Il Messico palleggia di fino e spera che il centravanti Franco finalmente inquadri la porta, l’Uruguay cerca soluzioni più sbrigative appoggiandosi a Forlan. Pericolosa la ’Celestè con Victorino e Alvaro Pereira, ma al 20’ un missile di Guardado da trenta metri scuote la traversa di Muslera. Il Perez uruguayano si spacca il sopracciglio per una mezza gomitata dello stesso Guardado in contrasto aereo. Al 43’ il gol: cross lunghissimo di Cavani da destra, Suarez sul secondo palo è solo e segna di testa. Aguirre nella ripresa mette subito il veloce Barrera per Guardado, ma Lugano al 9’ va vicino al 2-0 di testa: Perez vola. Il Messico sembra spaventato, l’Uruguay più tranquillo. Entra anche il giovane prodigio Hernandez per Blanco, che ormai è fermo. Un minuto e il difensore messicano Rodriguez di testa manda fuori da un passo un assist perfetto di Barrera. Nel resto dell’incontro non succedono cose grosse. I messicani ricevono buone notizie da Johannesburg, dove la Francia accorcia le distanze sul Sudafrica e allontana il rischio dell’eliminazione per differenza reti.

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