Più che ad una partita, gli spettatori dello stadio “Green Point” hanno assistito ad una vera e propria lezione di calcio: ad impartirla, però, non è stato colui che per anni ha dimostrato di essere il numero uno in assoluto nella storia del calcio. Dopo 4 vittorie che potevano fugare ogni dubbio sull’Argentina guidata da Maradona, l’albiceleste ha messo in mostra tutti i propri limiti contro una Germania in grande spolvero.
Nel corso dei 90 minuti i tedeschi sono stati padroni della partita, iniziata nel modo migliore grazie ad una rete siglata da Muller dopo pochi minuti. L’Argentina si è vista subito alle corde e i tentativi di reazione sono stati piuttosto evanescenti, con un Messi poco ispirato e un reparto offensivo mai veramente pericoloso.
La “pulce” argentina non riesce mai ad incidere come vorrebbe, grazie soprattutto alla marcatura riservatagli dal CT tedesco Loew: dopo che Mourinho ha mostrato al mondo intero che, per quanto forte, Leo Messi può essere fermato, sono stati numerosi gli allenatori che hanno riproposto una gabbia asfissiante sul giovane talento del Barcellona, impedendogli di esprimersi al meglio. La conseguenza di ciò è un mondiale privo di particolari spunti da parte del Pallone d’Oro in carica e terminato a quota zero gol.
La Germania, d’altro canto, è sembrata una squadra ben messa in campo, organizzata, e capace di chiudersi e ripartire in maniera veloce, grazie a gente come Ozil e Muller, due che fino a pochi anni fa giocavano nelle formazioni primavera dei rispettivi club e ora si ritrovano a guidare la Germania in semifinale.
Le altre reti dei tedeschi arrivano grazie a Friedrich e Klose, autore di una doppietta ed ora a quota 14 gol totali in tutte le competizioni mondiali da lui disputate. Inoltre, le occasioni per incrementare ulteriormente il bottino per la Germania ci sono state, ma i giocatori di Loew non sono stati capaci di sfruttarle a dovere.
Oltre alla sterilità del proprio giocatore più rappresentativo, l’Argentina ha pagato anche le scelte non proprio azzeccate da parte del CT Maradona: se Higuain ha mostrato di essere un attaccante di ottimo livello, Milito avrebbe certamente garantito alla fase offensiva quel punto di riferimento che in tante occasioni è mancato alla manovra argentina. I limiti della nazionale sudamericana sono stati evidenti anche in fase difensiva: per quanto capaci i convocati dell’ex “Pibe de Oro”, due come Cambiasso e Zanetti avrebbero potuto sicuramente rendere più compatto un reparto arretrato che è colato a picco sotto i colpi dell’attacco tedesco, privo anche di una pedina fondamentale come Samuel.
Oltre ai demeriti dell’Argentina, vanno sottolineati anche i meriti dei tedeschi: fino ad ora, infatti, è la nazionale ad aver segnato più gol in tutto il mondiale, subendone solo 2, ed esprimendo un calcio divertente e piacevole. Se poi consideriamo l’età media della nazionale, composta da diversi elementi di età inferiore ai 25 anni, il quadro è ancora più impressionante.
Concludo con una curiosità: il celebre cantante Mick Jagger, dopo aver sostenuto per Stati Uniti, Inghilterra e Brasile, puntualmente eliminate dopo le dichiarazioni della star dei Rolling Stones, ha dichiarato in mattinata di simpatizzare per l’Argentina. La conseguenza è stata la sonora sconfitta della nazionale sudamericana: chi sarà la prossima vittima di Jagger?
Pagine
I mondiali di calcio del 2010 si svolgeranno in Sudafrica e avranno inizio l’11 giugno.
Secondo la tradizione la partita inaugurale vedrà in campo la squadra di casa, per il girone A: alle 16:00 al Soccer City Stadium di Johannesburg infatti si affronteranno Sudafrica e Messico.La finale sarà l’11 di luglio al FNB Stadium sempre a Johannesburg. La formula di gioco vedrà affrontarsi 32 squadre che, suddivise in 8 gironi da 4 squadre ciascuna, si contenderanno il passaggio agli ottavi di finali: passeranno il turno le prime due di ogni girone.
L'Italia farà il suo esordio il 14 giugno, sfidando il Paraguay a Città del Capo.
Nessun commento:
Posta un commento