I mondiali di calcio del 2010 si svolgeranno in Sudafrica e avranno inizio l’11 giugno.
Secondo la tradizione la partita inaugurale vedrà in campo la squadra di casa, per il girone A: alle 16:00 al Soccer City Stadium di Johannesburg infatti si affronteranno Sudafrica e Messico.La finale sarà l’11 di luglio al FNB Stadium sempre a Johannesburg. La formula di gioco vedrà affrontarsi 32 squadre che, suddivise in 8 gironi da 4 squadre ciascuna, si contenderanno il passaggio agli ottavi di finali: passeranno il turno le prime due di ogni girone.
L'Italia farà il suo esordio il 14 giugno, sfidando il Paraguay a Città del Capo.

Mondiali 2010: l’Olanda vola in finale, Uruguay fuori a testa alta

La prima finalista del mondiale in Sudafrica è l’Olanda che supera il sorprendente Uruguay di Oscar Tabarez per 3-2. 
Cavani, Forlan e compagni hanno venduto cara la pelle pareggiando al vantaggio olandese per poi cadere sotto i colpi di Sneijder e Robben. La prima certezza è che la finale del mondiale sarà tutta europea.
La sorpresa del Mondiale, l’Uruguay di Tabarez, inizia con un 4-4-2 contro il 4-2-3-1 olandese schierato da Van Marwijk. Gli Orange partono all’attacco e già al 18′ vanno in vantaggio con Van Bronckhorst che inventa un destro dai trenta metri imparabile per Muslera. Il pallone si insacca preciso all’incrocio dei pali grazie alla prodezza balistica del numero 5 olandese in forza al Feyenoord, per gli uruguayani è già svantaggio dopo poco più di un quarto d’ora.

I sudameriicani reagiscono, l’Olanda arretra e al 41′ arriva il meritato pareggio dell’Uruguay grazie ad un altro gran tiro dalla distanza: Forlan calcia dal limite un tiro potente ma centrale che trae in inganno Stekelemburg. L’attaccante dell’Atletico Madrid segna il suo terzo gol nel mondiale confermandosi il giocatore più rappresentativo della sua nazionale e riaprendo così la partita. L’Olanda subisce il colpo e fatica a riorganizzarsi ma il fischio finale di Irmatov permette alle due squadre di andare a fare chiarezza negli spogliatoi.
Nella ripresa Van Marwijk manda in campo Van der Vaart per De Zeeuw ma gli olandesi sembrano aver più difficoltà a proporre il loro gioco cercando spunti unicamente dal duello Robben - Cacares con l’ex juventino sempre in difficoltà. Il pressing uruguayano mette in mostra una migliore condizione fisica dei sudamericani mentre l’Olanda fatica ad imporre il proprio gioco di passaggi. Al 66′ Forlan ci riprova su punizione ma questa volta Stekelemburg è bravo a deviare. Sul capovolgimento di fronte è Muslera il protagonista su tiro di Van der Vaart, poi Robben calcia alto da posizione ottimale.
Le due occasioni in pochi minuti lasciano il segno sugli uruguayani che al 70′ tornano in svantaggio dopo il gol di Sneijder che calcia a giro dal limite beffando Muslera. Il gol sarebbe tuttavia da annullare per il tocco impercettibile di Van Persie in fuorigioco. L’Uruguay crolla e subisce il terzo gol al 73′ con Robben che incorna di testa su cross morbido di Kuyt. Al 92′ l’Uruguay riapre la partita con il gol di Maxi Pereira ma l’assedio finale non regala ulteriori colpi di scena. L’Olanda va in finale anche se il mondo si inchina di fronte alla prova dell’Uruguay di Tabarez, vera sorpresa del mondiale 2010.

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