Gli africani vincono 3-0, ma non evitano l'eliminazione. Decidono i gol di Tourè, Romaric e Kalou
La Costa d’Avorio vince contro la Corea del Nord ma dice addio ai Mondiali. Agli "elefanti" non basta il successo per 3-0 contro la squadra-cuscinetto del gruppo G per ottenere il "pass" per gli ottavi. La nazionale di Eriksson s’impone grazie ai gol nel primo tempo di Yaya Tourè e Romaric, poi di Kalou nella ripresa dopo un prolungato forcing.
Ma nemmeno una goleada sarebbe bastata per passare il turno: il Portogallo, infatti, pareggia con il Brasile e resta a al secondo posto a +1. La Costa d’Avorio perciò fa le valigie e lascia il solo Ghana a rappresentare l’Africa nella rassegna iridata. La Corea del Nord vive un altro pomeriggio di grande sofferenza. Dopo nemmeno due minuti gli "elefanti" sono già all’assalto del precario fortino asiatico con Keita: destro debole e Ry Mong para. All’11’ Drogba fa centro ma l’arbitro Undiano annulla per fuorigioco. Ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato e arriva alle soglie del quarto d’ora grazie a un destro chirurgico di Yaya Tourè.
Non c’è un attimo di pace per il povero Ri Myong, salvato dal palo al 17’ sul sinistro di Romaric ma di nuovo infilato al 21’ dallo stesso Romaric con lo zampino di Drogba: l’attaccante del Chelsea, dopo uno splendido aggancio di sinistro in area, fa tremare la traversa, poi il centrocampista ribadisce in rete di testa. Sul 2-0 la Corea abbozza una reazione ed è pericolosa con una bella punizione di Hong Yong Jo che sfila vicino all’incrocio.
Ma è solo un "break" al domino della Costa d’Avorio, che prima del riposo sfiora la terza rete con una conclusione al volo di Keita fuori di poco e con un destro a incrociare di Gervinho che prende il palo esterno. Il copione non cambia nella ripresa. La squadra di Eriksson attacca a testa bassa e al 56’ Drogba continua la caccia al gol con un colpo di testa in tuffo di poco alto. La Corea prova a sfruttare i varchi che si aprono in contropiede, ma il volenteroso Yong Tae non riesce mai ad inquadrare la porta e Barry resta a riposo per tutti i 90’.
Gli ivoriani, invece, arrotondano il risultato all’81’ grazie al neo-entrato Kalou, che di destro sfrutta il cross di Boka e l’uscita a vuoto di Ry Myong. Nel finale, poker negato a Doumbia per fuorigioco. La Costa d’Avorio esce a testa alta, la Corea non cancella lo "zero" in casella.
Al termine della partita il ct Sven Goran Eriksson ha annunciato che lascerà la panchina degli "Elefanti". Il tecnico svedese ha chiarito che la scelta era già stata presa prima del Mondiale: «Quando ho accettato l’incarico era chiaro che sarei rimasto fino alla fine del nostro Mondiale, cioè fino ad oggi. Rimarrò qui in Sudafrica per vedere qualche partita, poi andrò in vacanza», ha detto l'ex ct inglese.
Ma nemmeno una goleada sarebbe bastata per passare il turno: il Portogallo, infatti, pareggia con il Brasile e resta a al secondo posto a +1. La Costa d’Avorio perciò fa le valigie e lascia il solo Ghana a rappresentare l’Africa nella rassegna iridata. La Corea del Nord vive un altro pomeriggio di grande sofferenza. Dopo nemmeno due minuti gli "elefanti" sono già all’assalto del precario fortino asiatico con Keita: destro debole e Ry Mong para. All’11’ Drogba fa centro ma l’arbitro Undiano annulla per fuorigioco. Ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato e arriva alle soglie del quarto d’ora grazie a un destro chirurgico di Yaya Tourè.
Non c’è un attimo di pace per il povero Ri Myong, salvato dal palo al 17’ sul sinistro di Romaric ma di nuovo infilato al 21’ dallo stesso Romaric con lo zampino di Drogba: l’attaccante del Chelsea, dopo uno splendido aggancio di sinistro in area, fa tremare la traversa, poi il centrocampista ribadisce in rete di testa. Sul 2-0 la Corea abbozza una reazione ed è pericolosa con una bella punizione di Hong Yong Jo che sfila vicino all’incrocio.
Ma è solo un "break" al domino della Costa d’Avorio, che prima del riposo sfiora la terza rete con una conclusione al volo di Keita fuori di poco e con un destro a incrociare di Gervinho che prende il palo esterno. Il copione non cambia nella ripresa. La squadra di Eriksson attacca a testa bassa e al 56’ Drogba continua la caccia al gol con un colpo di testa in tuffo di poco alto. La Corea prova a sfruttare i varchi che si aprono in contropiede, ma il volenteroso Yong Tae non riesce mai ad inquadrare la porta e Barry resta a riposo per tutti i 90’.
Gli ivoriani, invece, arrotondano il risultato all’81’ grazie al neo-entrato Kalou, che di destro sfrutta il cross di Boka e l’uscita a vuoto di Ry Myong. Nel finale, poker negato a Doumbia per fuorigioco. La Costa d’Avorio esce a testa alta, la Corea non cancella lo "zero" in casella.
Al termine della partita il ct Sven Goran Eriksson ha annunciato che lascerà la panchina degli "Elefanti". Il tecnico svedese ha chiarito che la scelta era già stata presa prima del Mondiale: «Quando ho accettato l’incarico era chiaro che sarei rimasto fino alla fine del nostro Mondiale, cioè fino ad oggi. Rimarrò qui in Sudafrica per vedere qualche partita, poi andrò in vacanza», ha detto l'ex ct inglese.
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