I mondiali di calcio del 2010 si svolgeranno in Sudafrica e avranno inizio l’11 giugno.
Secondo la tradizione la partita inaugurale vedrà in campo la squadra di casa, per il girone A: alle 16:00 al Soccer City Stadium di Johannesburg infatti si affronteranno Sudafrica e Messico.La finale sarà l’11 di luglio al FNB Stadium sempre a Johannesburg. La formula di gioco vedrà affrontarsi 32 squadre che, suddivise in 8 gironi da 4 squadre ciascuna, si contenderanno il passaggio agli ottavi di finali: passeranno il turno le prime due di ogni girone.
L'Italia farà il suo esordio il 14 giugno, sfidando il Paraguay a Città del Capo.

Brasile-Corea del Nord 2-1

(ANSA - Alessandro Castellani)
Doveva essere il Mondiale della nazionali africane, e invece finora lo e' stato delle asiatiche. Dopo Corea del  Sud e Giappone, che all'esordio hanno vinto, e' la volta della Corea del Nord che, pur sconfitta di misura, ha fatto prendere un  grosso spavento al Brasile. La Selecao ha quindi conquistato i tre punti, ma certo non ha impressionato e il 2-1 finale forse non  rende giustizia alla nazionale del ct Kim Jong Hun che, forte di questa prestazione, continua a dirsi sicuro di passare il turno.
Quello di Dunga e' stato un Brasile in tono minore. Un'invenzione dell'interista Maicon, che al 10' st ha segnato tirando di sinistro  dalla linea di fondo, ha spianato la strada ai pentacampioni in questo esordio mondiale molto piu' difficile del previsto, e dopo un  primo tempo in cui sull'Ellis Park aveva aleggiato lo spirito di Pak Doo Ik. Nel gelo di Johannesburg c'e' stato il rischio che, 44 anni  dopo Middlesbrough, si verificasse un'altra clamorosa sorpresa e che stavolta, invece dell'Italia, fosse il Brasile ad arrossire di  vergogna.
Fino al termine dei primi 45' la Corea si era difesa con molto ordine, schierando una difesa a cinque e mettendo spesso dieci uomini  dietro la linea della palla. Poi si era fiondata in avanti con velocissime ripartenze in cui si era messo in evidenza il centravanti  Jong Tae Se, il 'Rooney d'Asia' che ha pianto a dirotto al momento dell'inno, ma in campo ha confermato di essere un elemento  interessante creando le due maggiori occasioni del primo tempo: prima 'bevendosi' due difensori avversari all'11' ma poi tirando  debolmente, poi con un bel diagonale calciato a lato al 25'. Il Brasile aveva risposto solo con il magico sinistro di Michel Bastos, di  poco alto al 35'.
La Selecao si era sbloccata dopo la rete di Maicon, il primo terzino del Brasile a segnare al Mondiale 24 anni dopo quel Josimar  che poi divento' cacciatore di belve feroci in Amazzonia. Da quel momento i brasiliani avevano ricominciato a giocare il loro calcio  tecnico, nonostante la palla al piede di un Kaka' fra i peggiori in campo. Il raddoppio arrivava con un 'piatto' destro di Elano  splendidamente pescato in area da Robinho, e quel punto per il Brasile sembrava fatta, al punto che Luis Fabiano, stasera per nulla  Favoloso, sprecava la possibilita' del terzo gol calciando alto. Ma la Corea non si era ancora arresa, e all'89' segnava con  l'ennesimo contropiede veloce, ed assist di testa di Jong Tae Se a Ji Yun Nam che si liberava di Lucio e segnava. Il fischio finale  dopo 2' di recupero colorava di delusione le facce intirizzite dei nordcoreani e faceva tirare un sospiro di sollievo ai brasiliani,  fischiati dai loro tifosi a fine primo tempo e ben poco applauditi dopo il 90'. Forse aveva ragione quel tifoso che, a fine partita, dalla  tribuna centrale, agitava una sagoma a grandezza naturale di Ronaldinho.

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